WORKSHOP DI QIGONG
/in approfondimenti qi gong, Articoli, news, Stages e seminari/da Francesco BenciniDOMENICA 3 NOVEMBRE DALLE 10 ALLE 18 (CON INTERVALLO PRANZO) PRESSO LA PALESTRA ELYSIUM – VIA SANTO STEFANO IN PANE 31 (ZONA MORGAGNI) FIRENZE (tel 0550676942).
Q I G O N G
PER L’ENERGIA NUTRITIVA
QUESTA FORMA DI QIGONG STIMOLA IL SISTEMA LINFATICO E QUELLO CARDIOVASCOLARE CON PARTICOLARI TECNICHE DI RESPIRAZIONE. CIÒ PERMETTE IL NUTRIMENTO DEL SANGUE E DELLE EMOZIONI
CON IL M° Fabrizio Bencini
info, prenotazioni, iscrizioni presso la palestra o chiamando 335 6067669, una mail a fabrizio.bencini@yahoo.it
SEMINARI MENSILI DI QIGONG
/in approfondimenti qi gong, Articoli, news, Stages e seminari/da Francesco BenciniCorso di formazione in QIGONG 1° livello
Otto incontri mensili di una giornata alla fine dei quali verrà rilasciato un certificato di primo livello a quanti avranno sostenuto con successo un esame di verifica. coloro i quali non faranno l’esame avranno comunque un attestato di partecipazione. E’ possibile partecipare anche solo a uno o a più seminari. per chi pagherà anticipatamente l’intera quota, l’ultimo workshop sarà gratuito.
I seminari si terranno presso la PALESTRA ELYSIUM in VIA SANTO STEFANO IN PANE 31 (zona Morgagni) a Firenze (tel 055 0676942)
Per info, prenotazioni, iscrizioni 335 6067669 fabrizio.bencini@yahoo.it
3 / 11 /2024 Qigong per l’energia nutritiva
1° / 12 /2024 Qigong dei sei suoni
12 / 1 / 2025 Qigong dei cinque animali
2 / 2 / 2025 Qigong dei dodici meridiani
2 / 3 / 2025 Qigong per l’attivazione dei meridiani tendino-muscolari
6 / 4 / 2025 Qigong per il lavaggio dei midolli
4 / 5 / 2025 Qigong alchemico
1° / 6 / 2025 Qigong oncologico
IN RICORDO DEL DOTTOR RYKE GEERD HAMER
/in Articoli, news/da Francesco Bencini
Il 2 luglio 2017 moriva, esule in Norvegia, il dottor Ryke Geerd Hamer, medico tedesco al cui figlio diciannovenne Dirk, Vittorio Emanuele di Savoia sparò una fucilata all’isola di Cavallo nel 1978. Il giovane morì dopo quattro mesi di agonia. In seguito al trauma, il padre sviluppò un tumore a un testicolo, cosa che lo indusse a collegare i due avvenimenti. Da lì cominciò la sua ricerca medica, che lo portò progressivamente a scoprire delle leggi esistenti in natura. Hamer non ha quindi inventato nulla, ma ha capito l’origine delle malattie, come possiamo conoscere lo stadio a cui si trovano e a prevederne l’evoluzione. Questo grazie alla comprensione delle Cinque Leggi Biologiche, alle quali Hamer era arrivato con lo studio della embriologia e della filogenesi; in altre parole di come si formano i tre foglietti embrionali (endoderma, mesoderma, e ectoderma) e dei loro collegamenti con le rispettive zone del cervello.
La filogenesi è lo studio dell’evoluzione della vita sulla terra, a partire dai più elementari organismi unicellulari. Nell’arco di miliardi di anni, la Natura ha progressivamente messo in atto meccanismi evolutivi e di difesa della vita, completamente trascurati dalla nostra Medicina. Questa ignoranza impedisce la comprensione dell’origine delle patologie, tant’è che spesso molte malattie vengono definite di eziologia sconosciuta, mentre la conoscenza delle Cinque Leggi Biologiche ci permetterebbe di capirle perfettamente e di procedere al meglio.
Hamer ci spiega che ad uno shock improvviso e traumatico segue una fase di Conflitto Attivo, definito simpaticotonico, per lo più asintomatico, a cui seguirà, quando ci saranno i presupposti, una fase di risoluzione del conflitto cioè di guarigione, chiamata vagotonica. Questa seconda fase del Programma Bifasico della malattia, sarà caratterizzata da manifestazioni anche dolorose e da una sintomatologia che la nostra medicina scambia per malattia, mentre in realtà è l’organismo che sta guarendo. Ne consegue che la medicina tradizionale mette in atto una terapia, a volte anche drastica, che stronca il processo di guarigione, con gravi conseguenze. In relazione al cancro si parla di cellule impazzite (per quale motivo non si sa!) non accorgendosi che in realtà la Natura ha messo in atto un processo riparativo. Addirittura, nelle diagnosi dei tumori si usano termini non scientifici, ma religiosi: benigno o maligno! Qualcosa di simile avviene quando si parla di malattie autoimmuni, ritenendo erroneamente che il sistema immunitario induca l’organismo ad attaccare i propri tessuti. C’è quindi una totale incapacità di capire che la Natura ha creato per noi, in miliardi di anni, un programma di riparazione e protezione della vita di cui non teniamo conto. Questo vale per il mondo vegetale, animale e per l’essere umano. Non è mai stato provato che esistano cellule impazzite senza motivo o che l’organismo si rivolti contro se stesso, così come che le cellule cancerogene migrino da un organo ad un altro, generando le metastasi. Queste non sono altro che nuovi conflitti attivi, che vanno a colpire nuovi organi. Un caso frequente è quello di un tumore al polmone che insorge dopo che a un paziente è stato diagnosticato per esempio un tumore alla prostata a uno stadio avanzato. La paura di morire genera un nuovo shock che avrà come conseguenza un tumore ai polmoni che però la medicina scambia per metastasi.
Hamer ha avuto conferma delle sue teorie da migliaia di test effettuati sui pazienti ed era in grado di quale malattia si trattasse e a che stadio fosse, solo osservando le TAC cerebrali nelle quali si trova sempre traccia di ogni malattia e della sua evoluzione. Hamer aveva capito che la chiave di tutto è nel rapporto psiche-cervello-organo e che all’origine di tutte le cosiddette malattie c’è un evento inaspettato e traumatico (prima Legge Biologica). Tutto questo non poteva essere tollerato dalla “scienza” ufficiale, che intimò ad Hamer di abiurare, ma egli non si piegò mai a questo ricatto. Per questo fu espulso dall’Ordine dei Medici perseguitato in vari paesi europei e più volte arrestato. Anche la sua famiglia fu minacciata. Tutto ciò per aver dimostrato la validità delle sue teorie e il fallimento della medicina ufficiale. Questo dal potere non poteva essere tollerato. Ancora oggi Hamer è oltraggiato e calunniato; se cerchiamo su Internet ne abbiamo molte prove. in realtà, Hamer è stato un grandissimo scienziato, un gigante della Medicina come pochi ce ne sono stati. Se i medici seguissero gli insegnamenti delle Cinque Leggi Biologiche, si salverebbero milioni di vite. Certo, è difficile anche per un paziente qualcosa che è l’opposto di quanto finora gli hanno fatto credere, ma l’importante è avere una mente aperta, scevra da pregiudizi, informarsi, leggere i libri di Hamer e dei suoi allievi. In tal modo, la verità emergerà e sarà fatta giustizia di tutte le menzogne e le calunnie.
Fabrizio Bencini
2 luglio 2024
L’ALIMENTAZIONE IN ESTATE
/in approfondimenti dietetica, Articoli, news/da Francesco BenciniCOLESTEROLO TRA VECCHIE CREDENZE E VERITA’ SCIENTIFICA
/in Articoli, news/da Francesco BenciniIL CIELO POSTERIORE
/in Articoli, news/da Francesco BenciniIL CIELO ANTERIORE
/in Articoli, news/da Francesco BenciniALIMENTAZIONE IN PRIMAVERA SECONDO LA MTC
/in Articoli, news/da Francesco BenciniAlimentarsi in primavera secondo la dietetica cinese
Secondo la Medicina Cinese, l’uomo è un microcosmo immerso in un macrocosmo da cui non può prescindere e col quale deve vivere in armonia. È influenzato dall’ ambiente in cui abita, quindi anche dal mutare delle stagioni e dalle energie prevalenti in ciascuna di esse. La primavera è la stagione in cui si passa dal massimo yin dell’ inverno allo yang che inizia a espandersi. Il movimento di riferimento è il Legno, cui corrisponde l’organo Fegato, che subisce in questo periodo dell’ anno un mutamento energetico, cosi come gli altri organi, ciascuno nella stagione cui è associato. In primavera, l’energia rimasta sopita in inverno emerge in superficie e la dietetica deve adattarsi a questo cambiamento; saranno quindi preferiti gli alimenti diaforetici, quelli dal sapore dolce. L’attività del Fegato è stimolata dalla primavera e deve esprimere liberamente la sua vitalità, come recita il detto cinese “il Fegato teme la compressione “. Per questo motivo, il sapore principe del periodo è il dolce, che rilassa e decontrae; naturalmente, il dolce di cui si parla non è quello del tiramisù o della sachertorte, ma il dolce del riso e dei cereali. Anche la frutta, che è dolce, può essere utile, mentre il sapore acido ha un’ azione opposta a quella che si vuol favorire perché blocca il Qi del Fegato. Bisogna poi ricordarsi di sostenere e nutrire l’organo che più ha lavorato nella stagione precedente, in questo caso il Rene, col sapore salato moderato.
In primavera, l’alimentazione deve basarsi sui cereali, in particolare orzo e miglio, sui legumi e le verdure, in particolare quelle a foglie verdi, perché dirigono la loro azione in modo spiccato sul Fegato. Fra queste è indicato soprattutto il tarassaco, per le sue proprietà depurative. Sono utili anche bietole, spinaci, cicoria, piselli, soia verde e foglie di menta. Ottima è la carota, capace di mobilizzare bene il Qi e favorire la digestione. Da evitare il pomodoro, perché troppo acido e astringente. Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale, sono consigliati i pesci di mare, la carne bovina, e ancor meglio quella suina, per il suo sapore dolce e salato. Poiché la primavera è un momento di risveglio delle energie, occorre rimuovere le scorie dell’alimentazione invernale, generalmente più ricca e pesante. Per questo motivo, è opportuno nutrirsi con cibi magri e leggeri per non appesantire l’apparato digerente; a tal fine, possono essere di grande utilità i centrifugati di verdura, facilmente digeribili e rivitalizzanti.
MEDITAZIONE
/in Articoli, news, Senza categoria/da Francesco BenciniCos’è?
La meditazione è una pratica psicofisica millenaria, tradizionalmente patrimonio delle religioni e delle filosofie orientali, ma conosciuta anche in Occidente.
Sotto il termine meditazione vengono fatte rientrare pratiche molto diverse tra loro, ed alcune sembra proprio difficile catalogarle come meditative in senso classico. Mi limiterò qui a ricordare le più importanti: la meditazione vipassana, quella zen, la meditazione yoga e la mindfullness.
Vipassana, nell’ antica lingua indiana Pali, significa vedere le cose in profondità, come realmente sono. Si fa risalire direttamente al Buddha e insegna a distinguere ciò che appare da ciò che è, a capire la vera essenza della realtà. Lo scopo della vipassana è lo stesso delle altre forme di meditazione: raggiungere la felicità attraverso l’illuminazione. La meditazione Zen è la versione giapponese del buddhismo Chan, introdotto in Cina dal monaco indiano Bodhidarma (Ta-Mo in cinese, Daruma in giapponese) circa millecinquecento anni prima di Cristo. La leggenda vuole che Bodhidarma si sia fermato alcuni anni al Tempio di Shaolin dove insegnò ai monaci il buddhismo Chan e le arti marziali. Fu però nel XIII secolo che in Giappone lo Zen si affermò grazie al monaco Eihei Dogen, e da allora caratterizza tutti gli aspetti della cultura del Paese. La meditazione yoga è diversa a seconda delle scuole di appartenenza: Hatha, Ashtanga, Kundalini, ecc. In realtà, il significato originale del termine sanscrito yug è unione dell’ anima con Dio, per cui le tecniche e il loro scopo sono finalizzate a realizzare questa unione, il samadhi, l’estasi. Infine, la mindfulness è una pratica adottata oggi nelle terapia psicologica, mutuata dalla concezione buddhista della mente. Il termine inglese significa consapevolezza di sé, con l’attenzione alla realtà nel momento presente, in maniera oggettiva e distaccata. Come nel buddhismo, per la mindfulness la sofferenza deriva da una falsa visione della realtà, che può essere corretta dalla meditazione. Se il fine ultimo dell’autentica meditazione yoga è l’unione dell’ anima con Dio, la mindfulness è del tutto laica.
Quindi, con lo stesso termine si intendono pratiche molto diverse tra loro. Tuttavia, ci sono effetti comuni molto importanti che possono essere così sintetizzati:
– La regolazione della produzione di cortisolo, ormone dello stress
– La riduzione della noradrenalina
– L’aumento della serotonina
– L’aumento del testosterone
– Un rilassamento profondo
Miglioramenti significativi delle pratiche meditative sono stati sperimentati su malattie quali l’aterosclerosi, le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, l’ansia, la depressione, l’asma, il colon irritabile.
Ci sono poi gli effetti psicologici della meditazione, come lo sviluppo della pazienza, la promozione di un atteggiamento non giudicante, lo sviluppo della responsabilità personale, ecc.
La meditazione si è anche rivelata un ottimo strumento di riabilitazione, .a partire dalle carceri.
3 gennaio 2024
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