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L’ALIMENTAZIONE IN ESTATE

L’alimentazione in estate secondo la Medicina Tradizionale Cinese
In estate lo Yang, iniziato in primavera, raggiunge il suo massimo. Il Qi va verso la superficie del corpo e l’alimentazione deve favorire questa direzione dell’ energia verso l’esterno, evitando però una perdita dei liquidi. In questa stagione, è opportuno mangiare cibi dolci e acidi; questo perché se il dolce è umidificante e diaforetico, l’acido trattiene. In altre parole, i due sapori insieme favoriscono il movimento del Qi verso la superficie, generando i liquidi. Il cibo d’elezione è la frutta, perché, nella maggior parte dei casi, ha sapore dolce e acido. Anche le foglie e i fiori, in particolare quelli di zucca, favoriscono questo movimento dell’ energia. Utili sono i cibi piccanti perché hanno proprietà diaforetiche e promuovono la sudorazione che porta il Qi verso l’esterno. Non caso, le popolazioni dei Paesi caldi assumono un’alimentazione speziata e piccante. Per quanto riguarda il sapore, è opportuno scegliere cibi di sapore fresco o freddo per contrastare il caldo estivo. I cibi di sapore acido armonizzano il Cuore, organo che raggiunge il suo massimo d’energia in estate e teme il “rilassamento”, cioè una perdita di tono del dinamismo dello Yang per la quale il Cuore ne soffrirebbe. Inoltre, il sapore acido nutre lo xing, la forma del Fegato, l’organo che è stato più attivo nella stagione precedente. Altri esempi di alimenti consigliati in estate sono l’anguria, le fragole, i pomodori, i fagioli, i cetrioli, l’anatra e il pesce.

DIETETICA CINESE

Rafforzare il sistema immunitario

La Medicina Tradizionale Cinese ha almeno 3000 anni e quindi un’esperienza collaudata come nessun’altra. In questa sede, vorrei parlarvi di come possiamo rinforzare le difese immunitarie in un momento difficile per la salvaguardia della nostra salute. Dopo un primo momento di isolamento di Wuhan, il Governo Cinese ha cominciato a trattare tutti i pazienti aventi un’infezione accertata con la […]

Gli alimenti per l’inverno

Da poco siamo entrati in inverno, per cui bisogna adeguare l’alimentazione alla stagione. Vediamo innanzitutto quali alimenti la natura ci mette a disposizione nel mese di GENNAIO:

VERDURE: broccoli, cardi, cavolfiori, cavolo cappuccio, cavolini di Bruxelles, cicoria, finocchio, patate dolci, porri, scalogno, sedano rapa, spinaci, tobinambur, verze.

Per la frutta: alchechengi, arance, mandarini, mele, pere, pompelmi.

yin-yang-trasformazionePer la medicina cinese, in inverno siamo al massimo dello Yin.

Le energie della natura e degli esseri umani tornano a circolare in profondità, quindi dobbiamo assecondare questo processo di approfondimento, consumando radici, tuberi e cibi contenuti in involucri o gusci.

Poiché questa è la stagione più fredda, gli alimenti dovranno essere cotti e particolarmente nutrienti, come le zuppe calde. Dovranno essere limitati al massimo i cibi crudi o di natura fresca, mentre si dovranno privilegiare quelli di natura calda o tiepida, che riscaldano. Per esempio aglio, cipolla, erba cipollina, peperone, porro e zenzero (quest’ultimo se fresco disperde il freddo, se secco riscalda l’interno).

Tra i cereali saranno da preferire riso glutinoso e sorgo, e tra le leguminose ceci, lenticchie e fagioli.

Per gli onnivori, le carni più indicate sono l’agnello, il montone, il fagiano, la faraona, il prosciutto di maiale e il pollo. Tra i prodotti di mare, molluschi, scampi e pesce azzurro. Per i frutti: datteri e tutta la frutta secca.

 

VEDIAMO NEL DETTAGLIO ALCUNI DEGLI ALIMENTI SOPRA MENZIONATI.

Uno dei più interessanti è lo zenzero; se è fresco, riscalda l’esterno del corpo eliminando le conseguenze del vento freddo e proteggendo il Polmone. Inoltre, favorisce la discesa del Qi di Stomaco ed ha grandi proprietà disintossicanti; è utile in caso di tosse con catarro, nausea, vomito ed epigastralgia. Va consumato con moderazione in presenza di deficit di yin  ed è sconsigliato in caso di ipertensione ed altre manifestazioni di calore.

Lo zenzero secco riscalda il Jiao medio e disperde il freddo soprattutto di origine interna. Molto potente è la sua azione di rafforzamento dello yang. Utile è il suo utilizzo per contrastare le conseguenze di disturbi da deficit o eccesso di freddo, come sanguinamenti cronici, dolori addominali, diarrea, tosse, nausea e vomito, sempre dovuti al freddo. Da evitare in caso di calore o fuoco interni. 

 

Due parole su un cibo scoperto da poco e diventato giustamente diffuso a livello di massa: la Quinoa. Non è un cereale, non contiene glutine ed è ricca di proteine, apporta beneficio a tutto l’organismo, combatte l’astenia, la debilitazione, la lombalgia e la gonalgia da deficit di Rene, e vari disturbi dell’apparato genito-urinario sia maschile che femminile anch’essi conseguenti al deficit di yang di Rene. La Quinoa è ricchissima di proteine, vitamine del gruppo B,E,C e  sali minerali, specie calcio, fosforo e ferro.